La Cartiera fu costruita nel nel 1595 da Papirio Opezinghi e forniva la carta ai paesi limitrofi, in particolare ai monaci gesuiti di Bivona. Nella seconda metà del ‘700 passa alla Commenda della Magione di Palermo, per volontà dei Borbone, la cui presenza nel territorio è più volte documentata. Durante questo periodo la Cartiera di Palazzo Adriano produceva carta filigranata e carta moneta che veniva trasferita alla Reggia di Ficuzza e utilizzata per gli atti ufficiali. Dal 1842 essa smise di funzionare, complice il progresso e le nuove tecnologie. Oggi rimangono soltanto i resti dell’antica cartiera e una macina che serviva a macinare la poltiglia.
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